giovedì 29 dicembre 2011


Due anni fa ho iniziato a disegnare sulla mia moleskine dei personaggi senza mai togliere la punta della matita dal foglio. Mi divertivo tantissimo a non prevedere minimamente quello che ne sarebbe venuto fuori. Mi stupivo di come ogni volto seppure appena accennato nei lineamenti, fosse diverso dal precedente e dal seguente........






e da allora non mi sono più fermata. Li ho disegnati ovunque, sempre e in tutte le versioni....















Avrei voluto aggiungere il colore, usare le tecniche dell' art journal (a proposito....dovrò aggiornare anche quel blog prima o poi), collage, tutto quello che avevo imparato da autodidatta durante il 2009, anno ricco di esperi-menti e di esperi-esistenze .... ma proprio non mi veniva.....al massimo solo dei fondi geometrici monocromatici.....anche il mitico Veneanzio Bertòn mi incitava: su, Monichina, adesso colorali!
Ma io niente. Proprio non ci riuscivo. Non ero in grado di vederli a colori, per me avevano un senso solo in bianco e nero. 

Poi un'esplosione, una crisi personale dovuta a tanti fattori dentro e fuori di me. Ma soprattutto dentro. La sensazione di ribellione, di una Monica urlante, ribelle, che dicide di fregarsene di tutto e tutti, che impone se stessa con se stessa, come un richiamo, come trovarsi sull'orlo di qualcosa e decidere d'impulso di saltarci dentro....perchè in fondo sai che troverai te stessa.....non puoi farti un male tremendo, no? dopo tutto....laggiù c'è Monica che accoglie Monica.

Decido di cambiare il mio approccio alla pittura e passo a stendere il colore in modo "emotivo", "selvaggio", "istintuale", senza regole, senza paletti, senza pensare.
Butto giù il colore come stessi facendo ginnastica. Via i pennelli. Via le strutture. Solo le mani. Che si sporcano di colore. Che diventano meravigliose.....delle sculture viventi..


Coinvolgo anche la mia amica Giò che il destino ha voluto attraversasse insieme a me un periodo difficile....e l'ho usata come cavia per vedere se lo stesso effetto liberatorio funzionasse anche su di lei. Si è tuffata nel colore e non ne è più uscitaaaaaaaaaaa!!!!! ahahahah


....lo abbiamo capovolto non so quante volte.... una decina di strati di colore.....liberando la mente, cercando le immagini che da sole venivano fuori....come guardare la forma delle/nelle nuvole.....con un buon bicchiere di rosso in mano.....(abbiamo lasciato impronte colorate ovunque!!!!!!)










Poi, magicamente, rimasta sola con la tela, è nato questo....

"Percorsi" - tecnica mista su tavola - 120x130

Il mio primo quadro coi miei "ragazzi" a colori..................

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