Sono nella casa di famiglia da metà giugno, quando mi capita tra le mani un vecchio album di famiglia. Mi colpiscono le foto in bianco e nero della zia rimasta signorina tutta la vita. Magra, alta, un po' "oliviesca", mani e piedi grandi, braccia lunghe, non bellissima, ossuta. Affascinante, vissuta in gioventù tra viaggi, la bella époque e il dopoguerra. Lei e le sue amiche "signorine, prego", sono le mie modelle.
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